Il criceto: allevamento, alimentazione e carattere

I criceti sono piccoli roditori molto diffusi all’interno delle nostre abitazioni. Che si tratti di un criceto dorato, di un criceto russo o del piccolissimo criceto di Roborovskii è importante conoscere alcune semplici nozioni sulla gestione, sull’alimentazione e sulle cure da dedicare a questi animali che nonostante una vita media piuttosto breve rispetto alla nostra sanno sviluppare legami intensi e insostituibili…


Il criceto e l’ambiente


Questo piccolo mammifero ha la forte necessità di avere a disposizione un posto dove rifugiarsi, una tana sicura. Per questa ragione bisogna fare molta attenzione e dargli la possibilità di un luogo riparato dove possa sentirsi protetto. In vendita nei pet shop un numero elevato di “casette” di foggia e materiale differenti anche se è preferibile orientarsi su rifugi fatti di materiali che facilmente possano essere lavati e disinfettati. Il criceto trascorre la maggior parte della giornata nel tentativo di riempire la casetta per renderla più comoda, calda e sicura anche perché utilizzata anche come luogo dove nascondere il cibo. Per questo all’interno della gabbia si può inserire fogli di carta assorbente in modo che possa facilmente sminuzzarla e utilizzarla a tale scopo. È consigliato evitare il cotone idrofilo che come materiali simili se ingerito dall’animale può causare problemi seri. Può provocare danni anche molto gravi a causa della caratteristica di formare piccoli fili che si avvolgono spesso intorno alle dita o addirittura alle zampette. All’interno dello spazio destinato al nostro piccolo ospite possono essere altresì sistemati vari tubi colorati che collegano i diversi piani della gabbia, che diviene così per il criceto un luogo divertente da esplorare oltre che sicuro, gradite anche le tradizionali ruote, che si trovano ovunque e di mille fogge, meglio se prive di sbarrette.


Il Criceto e l’alimentazione


Il criceto è un animale onnivoro anche se prevalentemente granivoro. Non a caso in natura infatti si ciba anche di insetti integrando la sua dieta. Oramai nei negozi è possibile reperire un gran numero di prodotti, ma bisogna fare molta attenzione nella scelta perché non tutti sono adatti a loro. Per questo motivo è sempre buona cosa quando si decide di adottare un criceto o qualsiasi altro animale, consultarsi con un Medico Veterinario esperto in piccoli mammiferi che indicherà la dieta migliore da proporre in base all’età e alle condizioni di salute del criceto. In generale esistono diverse miscele di semi o pellet di buona qualità, meglio ancora le miscele di cereali, il muesli al naturale e semi oleosi come il miglio e il lino, a cui vanno uniti quotidianamente alimenti freschi e piccole quantità di proteine di origine animale (ricotta, yoghurt, tuorlo d’uovo per fare alcuni esempi). È bene non colmare la ciotolina, ma disseminare la gabbietta con piccole quantità di cibo. Spesso infatti i criceti soffrono di obesità e patologie ad essa correlate e la ricerca del cibo li aiuta a rimanere in forma, anche da un punto di vista psicologico e comportamentale.


Il criceto e la comunicazione


Per ben comprendere il carattere e le esigenze della specie è fondamentale osservare i criceti con molta discrezione. Questo ci permette di capire quando c’è qualcosa che non va. Quando l’animale ha la tendenza ad appiattirsi sul fondo della gabbietta lontano dalla sua tana o è meno attivo e giocherellone, tende a mangiare poco o a non mangiare niente, è necessario farlo visitare da un Medico Veterinario che si occupi di questa specie e farlo prima possibile, in quanto sono di animali di dimensioni molto ridotte le cui condizioni spesso peggiorano velocemente. I criceti, essendo animali molto territoriali, possono essere aggressivi anche con i propri simili persino della propria famiglia e per questo non è consigliabile una convivenza stretta.


Il criceto e il veterinario


Una buona abitudine è quella di far visitare periodicamente il criceto perché questo permette di prevenire molte patologie diffuse in questi animali ed evitare di sottovalutare determinati segni clinici importanti. Piccole dimensioni non significa impossibilità di cura L’evoluzione e i progressi continui della Medicina Veterinaria forniscono strumenti sempre più efficaci per poter intervenire ormai con competenza e successo anche su questi animali di taglia molto piccola, sia per quanto riguarda la diagnosi che per le terapie. La chirurgia su pazienti di taglia ridotta per esempio è una realtà quotidiana per il Veterinario che si occupa di specie esotiche e “non convenzionali”.

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Autore: Vetclick (6) Categoria: Cultura Animale: Criceto

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